Poco F2 Pro: Ottima qualità costruttiva e prestazioni veloci
Dopo la recensione di Huawei P40 Pro Plus: Grande innovazione senza servizi Google Play, oggi vi parliamo di uno smartphone di fascia medio-alta: Poco F2 Pro: Ottima qualità costruttiva e prestazioni veloci.
Pro
- Ottima qualità costruttiva
- Prestazioni veloci
- Ottimo display
- Batteria a lunga durata
- Ricarica rapida da 30 W.
- Porta per cuffie
Contro
- Scanner per impronte digitali lento
- Solo display a 60Hz
- Nessuna ricarica wireless
Il Pocophone F1 era uno smartphone che si concentrava davvero sul rapporto qualità-prezzo.
Comprendeva le caratteristiche importanti ed escludeva quelle non importanti. Ci è piaciuto per la sua fantastica ottimizzazione di funzionalità, specifiche e valore.
Durante quasi due anni, il marchio Poco ha avuto più di un semplice cambio di nome. Questa volta, l’ultimo dispositivo ha un aspetto e una sensazione molto diversi. Il Poco F2 Pro di Xiaomi può eguagliare l’hype e il valore del suo predecessore?
Scoprilo nella recensione Poco F2 Pro di Analisi di Borsa.
Informazioni sulla nostra recensione di Poco F2 Pro: abbiamo scritto questa recensione di Poco F2 Pro dopo aver trascorso 19 giorni con il dispositivo come telefono principale. Xiaomi ha fornito ad Analisi di Borsa l’unità di revisione, che eseguiva MIUI 11 su Android 10, versione software 11.0.6.0.
Poco F2 Pro: Ecco l’affare
Il marchio Poco di Xiaomi vende smartphone economici. La società ha messo il suo nome sugli store dopo il lancio del suo dispositivo pilota: il Pocophone F1.
La F1 è stata rilasciata in un momento cruciale quando molti dei migliori dispositivi stavano iniziando a violare i numeri a quattro cifre in termini di costi.
La F1 è arrivata e ha risvegliato il mercato e ha mostrato ai consumatori che non era necessario spendere un sacco di soldi per ottenere grandi specifiche.
F2 Pro porta avanti questa idea.
< È uno smartphone che costa la metà rispetto quelli top di gamma, e tuttavia offre specifiche di punta >
Poco F2 Pro: Design
-
163,3 x 75,4 x 8,9 mm
-
219g
-
Costruzione in vetro e metallo
-
Scanner di impronte digitali in-display
-
Fotocamera pop-up per selfie
-
Porta USB-C, porta cuffie
Se ti stai chiedendo se hai già visto questo disegno prima, è perché lo hai fatto. Redmi K30 Pro e Poco F2 Pro condividono lo stesso telaio.
Sia sul davanti che sul retro, troviamo il Gorilla Glass 5 abbinato alla struttura in metallo del dispositivo. Questo è un enorme cambiamento rispetto alla costruzione prevalentemente in policarbonato della F1 originale.
L’F2 Pro si sente come un telefono più premium in mano rispetto al suo predecessore, aiutandolo a inserirsi in un mercato di smartphone che si inclina verso l’alto.
Davanti c’è un display ininterrotto. Le cornici che circondano il display sono piuttosto sottili, aggiungendo un bell’aspetto al Poco F2 Pro.
La fotocamera selfie è alloggiata in un meccanismo pop-up, che ospita anche il LED di notifica, una caratteristica apprezzata , poiché molti smartphone non ce l’hanno. La fotocamera pop-up sembra liscia e abbastanza veloce per sbucar fuori dal suo slot.
C’è anche un blaster IR e una porta per le cuffie in alto. Il lato sinistro è nudo, ma a destra c’è un bilanciere del volume e un pulsante di accensione rosso. I pulsanti sono relativamente chiari e tattili.
Durante il nostro test con il dispositivo non abbiamo riscontrato scricchiolii o rumori. Nella parte inferiore, c’è una porta USB-C in esecuzione su USB 2.0, un vassoio dual SIM, un altoparlante mono e un microfono.
Il cerchio della quad-camera è posizionato nella parte posteriore vicino al bordo superiore. Sembra simile al modulo circolare del OnePlus 7T dell’anno scorso. Il flash si trova proprio sotto di esso e il logo Poco è proprio in fondo.
Lo scanner ottico di impronte digitali in-display era a volte pignolo, lento e non responsive.. Lo scanner tradizionale della F1 originale era rapido, quindi è un peccato.
Xiaomi non ha reso il telefono resistente all’acqua, ma non te lo aspetteresti in un dispositivo a questo prezzo.
La diversa gamma di colori significa che esiste un’opzione per soddisfare i gusti della maggior parte delle persone.
< La qualità costruttiva del Poco F2 Pro è di gran lunga superiore a quella del suo predecessore >
Il telefono nel suo insieme ha specifiche simili a quelle di un top di gamma. Siamo rimasti impressionati da quanto è più performante l’F2 Pro rispetto al F1.
Poco F2 Pro: Schermo
-
6.68-in. Display Full HD +
-
Risoluzione 2.400 x 1.080
-
Proporzioni 20: 9
-
Pannello AMOLED
-
Frequenza di aggiornamento 60Hz
-
Gorilla Glass 5
Il display del Pocophone F1 era abbastanza buono, e quindi ti aspetti che l’F2 Pro sia altrettanto buono. E lo è. Infatti, grazie alle sue dimensioni più grandi, al pannello ininterrotto e al rapporto schermo-corpo più elevato, è molto più coinvolgente rispetto al modello precedente.
È stato persino aggiornato da un LCD IPS a un Super AMOLED per un migliore contrasto, neri più profondi e colori più incisivi.
La frequenza di aggiornamento di Poco F2 Pro è di soli 60Hz. Molte ammiraglie funzionano con pannelli a 90Hz e persino a 120Hz. Detto questo, non siamo sicuri che Xiaomi sarebbe stato in grado di impacchettare un pannello a 120Hz nell’F2 a questo prezzo. Pensiamo che l’omissione sia giustificata.
Il display stesso sembra fantastico. Tenendolo fianco a fianco con il F1, la differenza di fedeltà è facilmente individuabile. Abbiamo finito per guardare alcuni episodi di The Simpsons su F2 Pro una sera e siamo rimasti impressionati dalla luminosità del display.
Anche seduti in giardino in piena giornata solare l’esperienza visiva è stata fantastica. Netflix HD è abilitato su F2 Pro, quindi se sei un appassionato di film mobile, questo dispositivo dovrebbe essere un concorrente per il tuo prossimo telefono.
Poco F2 Pro: Performance
-
Snapdragon 865
-
1 x 2,84 GHz + 3 x 2,42 GHz + 4 x 1,8 GHz
-
Adreno 650
-
6/8 GB di RAM
-
128 / 256GB di spazio di archiviazione
-
Nessuna scheda microSD
Poco F2 Pro: Processore
Poco F2 Pro monta hardware di fascia alta all’interno e un buon software.
Non importa se scorri le stesse tre app di social media ogni giorno o giochi a un sacco di titoli 3D di fascia alta, il Poco F2 Pro copre tutto. È piuttosto difficile incasinare le prestazioni con un 865 sotto il cofano.
Durante il nostrot est con il dispositivo, abbiamo avuto pochissimi singhiozzi. L’esperienza dell’utente è stata fluida, anche quando si è passati da app assetate di potenza come l’app fotocamera a Real Racing 3.
L’elaborazione delle immagini sembrava completarsi rapidamente e l’apertura di più app in rapida successione non era un problema.
Lo stesso gioco ha dimostrato di non essere un problema per il dispositivo. Abbiamo giocato a Fortnite, Real Racing 3 e una serie di altri titoli 3D e la nostra esperienza di gioco è stata quasi impeccabile.
Diciamo quasi perché caricando in alcune mappe c’erano dei brevi lag strani, ma nulla che potesse davvero influenzare la abilità o prestazioni nel gioco.
< È piuttosto difficile incasinare le prestazioni quando hai lo Snapdragon 865 >
Abbiamo utilizzato Geekbench 4 per confrontare la potenza pura del Pocophone F1 con lo Snapdragon 845, il Poco F2 Pro con lo Snapdragon 865 e il OnePlus 7T dal prezzo simile con il chipset Snapdragon 855 Plus dello scorso anno. Ecco come si confrontano.
Poco F2 Pro: Batteria
L’F2 Pro ha una batteria grande da 4.700 mAh e una ricarica rapida da 30 W.
La ricarica dallo 0-100% richiede solo 64 minuti e il tempo di autonomia tra le cariche si estende per due giorni. Questo tipo di durata della batteria è probabilmente dovuto alla grande cella, alla gestione aggressiva della RAM all’interno della MIUI e alla mancanza di un display ad alta frequenza di aggiornamento.
La nostra giornata tipo consiste nello scrolling dei social media con un po’ di Spotify. Siamo anche connessi al 4G sulla rete Tim e alla rete domestica tramite Wi-Fi 5Ghz. Abbiamo collegato alcuni veri auricolari wireless e li abbiamo usati per circa 30 minuti ogni giorno durante l’esercizio.
Poco F2 Pro: Software
-
Android 10
-
MIUI 11
MIUI 11, basato su Android 10, sembra piuttosto diverso da Android di serie. Alcuni lo adoreranno e altri lo odieranno.
Personalmente apprezziamo l’estetica di MIUI, con il suo approccio frizzante e minimale al linguaggio del design.
C’è un uso salutare della sfocatura dello sfondo per schermi come il menù a discesa delle notifiche e i recenti. Il layout predefinito del drawer delle app con le schede per i tipi di applicazione ordinati automaticamente è pulito e utile.
Per impostazione predefinita, ci sono un buon numero di applicazioni preinstallate. È fastidioso caricarle automaticamente sul telefono, ma almeno potete rimuoverle senza troppi problemi.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti software, l’F1 originale è arrivato con Android 8.1 e ha ricevuto Android 10 quest’anno. Ciò dovrebbe indicare che è probabile che Poco F2 ottenga almeno due aggiornamenti della piattaforma durante la sua vita. Detto questo, Xiaomi non ha fatto una dichiarazione pubblica sul suo impegno per gli aggiornamenti software per F2.
Poco F2 Pro: Fotocamera
Posteriore:
-
Principale: 64MP, f / 1.89 (IMX686)
-
Ultra-wide: 13MP, f / 2.4
-
Macro: 5MP, f / 2.2
-
Profondità: 2MP, f / 2.4
Anteriore:
-
Selfie: 20MP
-
Video: 1080p a 30fps
-
Video:
-
8K a 30 fps
-
4K a 60fps
-
1080p a 960 fps
La fotocamera principale di questo telefono ha un grande sensore con un elevato numero di pixel. Ai suoi lati sono presenti telecamere ultra-ampie, di profondità e macro. L’omissione di una teleobiettivo è ragionevole.
La maggior parte dei teleobiettivi 2x non aggiunge molto valore per l’utente e la maggior parte delle volte è meglio semplicemente innestare un sensore principale di alta qualità. Nel complesso, l’hardware è piuttosto buono, non si distingue in modo positivo o negativo.
La qualità dell’immagine è piuttosto incoerente. Il sensore principale riesce a rilevare una discreta quantità di dettagli, e secondo noi i colori sono ben bilanciati. Non c’è saturazione eccessiva qui, il che è bello considerando che i telefoni Realme a prezzi simili tendono a sovraelaborare i colori.
Tuttavia, c’è un po’ troppo contrasto per i nostri gusti e può rendere le scene troppo lunatiche. L’HDR non è abilitato per impostazione predefinita, quindi è necessario attivarlo per sollevare le ombre a un livello ragionevole.
La modalità Ritratto produce delle belle foto grazie in parte al sensore di profondità. Il rilevamento dei bordi sembra essere decente. C’è qualche lieve alone attorno al soggetto in cui la messa a fuoco si stacca, anche se è più un artefatto di elaborazione che una cosa di stile.
C’è un significativo calo di qualità quando si passa alla fotocamera ultra-wide, il che non sorprende. I colori non cambiano in modo massiccio, ma c’è un calo nella gamma dinamica con ombre profonde che diventano più cupe della vita reale.
Abbiamo notato alcuni artefatti di riduzione del rumore. Come potete vedere in queste immagini, le porzioni scure in cui la vegetazione si trova sulla scogliera ha uno strano effetto levigante.
È come se la fotocamera la stesse rilevando come rumore e stesse cercando di attenuarla mentre il resto dell’immagine viene elaborato normalmente. Speriamo che Xiaomi lo risolva in un aggiornamento del software.
La modalità macro era divertente con cui giocare. È un espediente, se non altro, e avremmo preferito un teleobiettivo, ma la qualità non è male per quanto riguarda le macro fotocamere economiche.
I selfie di F2 Pro sono un po’ morbidi, ma hanno una gamma dinamica solida e colori precisi. Siamo contenti che qui ci sia meno riduzione del rumore poichè potrebbe aver potenzialmente portato a selfie forzati e poco reali. La quantità di rumore nelle immagini selfie non è prepotente.
La modalità notturna è piuttosto deludente. È eforte il rumore del sensore principale e l’elaborazione non è eccezionale.
Non sembra richiedere molto tempo per scattare la foto come altri dispositivi, alcuni dei quali richiedono fino a 10 secondi di acquisizione, quindi ci sono naturalmente meno dati per il telefono con cui lavorare.
Le immagini risultanti sono troppo fluide e hanno dettagli troppo scarsi. Inoltre, strane forzature blu/viola circondano le immagini come una vignetta.
Passando al video, l’UHD 4K 60fps è in esclusiva per lo shooter principale con la registrazione ultra ampia a 30 fps. Il video è traballante e c’è molto contrasto, il che si traduce in video un po’ economici.
La modalità video costante utilizza la stabilizzazione elettronica. Riduce la frequenza dei fotogrammi da 60 a 30 fps e la risoluzione da Ultra HD a Full HD. Fa il suo lavoro, ma la perdita di qualità sono importanti compromessi.
Per quanto riguarda il video 8K a 30 fps, registra a 100 Mbps e condivide le proprietà traballanti e contrastanti del 4K. È bello averlo, ma non vediamo nessuno usare molto questa modalità.
Occupa il doppio dello spazio di archiviazione, non è fluido come il 4K60 e non può essere riprodotto con una risoluzione nativa ovunque ma su TV 8K.
L’app della fotocamera di Xiaomi secondo noi è piuttosto buona. Ci sono molte modalità e funzionalità e tutto ciò di cui hai bisogno è lì, ma c’è uno strano layout.
Chiunque abbia preso la decisione di mettere il pulsante della modalità macro nella modalità foto ha bisogno di una conversazione severa e le modalità di bellezza predefinite sono fastidiose e non dovrebbero essere attive per impostazione predefinita.
Poco F2 Pro: Extra
L’altoparlante purtroppo è mono. L’auricolare non è amplificato per creare un effetto stereo – una tecnica popolare nel 2020. Diventa abbastanza forte, ma la qualità del suono non è eccezionale. Per fortuna Xiaomi ha deciso di mantenere presente la porta delle cuffie.
È interessante vedere un dispositivo con tali prestazioni mantenere la porta delle cuffie.
L’F2 Pro sfoggia un 5G sotto i 6GHz, anche se non siamo stati in grado di testare le velocità a causa della mancanza di copertura 5G locale. C’è Wi-Fi 6 presente per quelli con reti wireless domestiche più sofisticate, anche se siamo stati in grado di far andare il download a 250 Mbps e l’upload aa 115 Mbps sulla nostra configurazione Wi-Fi 5.
Abbiamo anche testato il Bluetooth 5.1.
Rapporto qualità-prezzo
-
Poco F2 Pro: 6 GB di RAM, 128 GB di ROM – € 440
-
Poco F2 Pro: 8 GB di RAM, 256 GB di ROM – € 484
Poco F2 Pro è sicuramente più costoso del suo predecessore, ma crediamo che il salto di prezzo sia giustificato se si considera il salto altrettanto significativo nella qualità di costruzione, nella scheda tecnica e, soprattutto, nel nuovo display. Inoltre, con la concorrenza che carica € 100 in più per i loro dispositivi, F2 Pro inizia a sembrare un vero affare.
A € 440 per la versione 6/128 GB, questo smartphone è comodamente più economico del Realme X50 Pro 5G che costa € 720. Questo lo rende uno dei dispositivi più economici sul mercato con uno Snapdragon 865, e se è qualcosa che desideri davvero, allora non guardare oltre l’F2 Pro.
Poco F2 Pro: Il verdetto
Poco F2 Pro di Xiaomi è uno dei migliori smartphone di punta a prezzi accessibili.
Una scheda tecnica eccellente, un display di buona qualità, una fotocamera apprezzabile e un’eccellente durata della batteria sono racchiusi in un attraente guscio in metallo e vetro.
Vi sono alcuni ovvi compromessi, come la frequenza di aggiornamento “normale” a 60Hz, la fotocamera teleobiettivo mancante e la mancanza di ricarica wireless. Tuttavia, per il mercato di riferimento – e nel contesto della concorrenza – queste cose non contano tanto su un telefono da € 440.
Xiaomi ha tagliato le cose poco essenziali per ottenere il perfetto rapporto qualità-prezzo con il F2 Pro.
Altre risorse utili
Redmi Note 7S: Un entry-level con fotocamera da 48 MP e batteria da 4,000 mAh
OnePlus 7T Pro: Design straordinario e interni di alto livello
Recensione Nokia 7.2 Design eccellente, Batteria piccola
Redmi Note 9 Pro: grande valore, anche contro una forte concorrenza
Redmi Note 7 Pro: hardware performante, durata batteria eccellente
Recensione Samsung Galaxy A70: più grande e migliore
Xiaomi Redmi Note 7: fotocamera da 48MP per €130
Redmi Note 8: un’altra ottima opzione di fascia media
Redmi Note 8 Pro: quattro fotocamere e un nuovo chipset
Realme 3 Pro: Affronta il Redmi Note 7 Pro
Huawei P40 Pro Plus: Grande innovazione senza servizi Google Play